Gli animali ci invitano a toccarli e ad accarezzarli, facendoci questa promessa: “Sarò sempre con te”


Gli animali non possono parlare, ma come possiamo io e te non parlare per loro e astenerci dal rappresentarli? Ascoltiamo, noi tutti, il loro silenzioso pianto di agonia e aiutiamo quel pianto a essere ascoltato nel mondo.


Tutto ciò che può sentire dolore non dovrebbe essere sottoposto al dolore.(M. Dolgin)

sabato 28 maggio 2016



Muore il padrone: cane fedelissimo veglia la tomba dove è sepolto

Una storia commovente che arriva dalla Cina: un cane, fedele al padrone, decide di vegliare sulla sua tomba poiché non riesce ad accettarne la morte.



dal web


Sta commuovendo la Cina e sta facendo il giro del mondo la storia di un cane che, morto il suo padrone, ha deciso di fare la guardia alla sua tomba e di non staccarsi da lui nemmeno un attimo. Il cagnolino in questione era molto affezionato al suo padrone, lo accompagnava ovunque.
Lao Pan, questo il nome dell'uomo, dopo tanti anni in compagnia del suo quadrupede, a 68 anni è passato a miglior vita, lasciando totalmente solo l'animale, il quale, a distanza di un mese dalla morte del suo amato padrone, non riesce ancora a farsene una ragione.
Gli abitanti del villaggio di Panjiatun, nella provincia di Shandong, pensavano fosse fuggito, ma dopo qualche giorno dalla morte dell'uomo lo hanno trovato nel cimitero locale, vicino alla tomba.
Il cane non si allontana mai dal luogo dove è stato sepolto il suo proprietario, nemmeno per mangiare. Per questo gli hanno costruito una cuccia proprio accanto al posto dove riposa il suo padrone e ogni giorno qualcuno gli porta del cibo e dell'acqua.



La storia del cagnolino cinese ricorda quella ben più famosa che nel 1925 emozionò l’opinione pubblica giapponese: la storia del cane  Hachiko,  un esemplare di Akita;  l’animale era solito attendere il ritorno del suo padrone alla stazione di Shibuya, quando rincasava. 
L’uomo, un professore universitario, ebbe un infarto proprio mentre era al lavoro.
Hachiko per dieci lunghi anni continuò ad attendere ogni sera il suo proprietario alla stazione, sperando invano che rientrasse dalla sua giornata lavorativa.
Con il passare del tempo, il capostazione di Shibuya e le persone che prendevano quotidianamente il treno iniziarono ad accorgersi di lui e cercarono di accudirlo, offrendogli cibo e riparo.
Presto tutto il popolo giapponese venne a conoscenza della storia di Hachiko e molte persone cominciarono ad andare a Shibuya solo per vederlo ed accarezzarlo.
Nel 1934 venne persino realizzata una statua con le sue sembianze e fu posta al di fuori della stazione.

http://www.justdog.it/blog/76/muore-il-padrone-cane-fedelissimo-veglia-la-tomba-dove-e-sepolto.aspx